Avete fatto caso che molti ristoranti e locali che servono aperitivi non sembrano più quelli di una volta, e vi chiedete perché?
Ve lo dico io.
1 – Questo è facile: i locali hanno avuto una terribile batosta dal COVID; molti hanno aumentato i prezzi per rifarsi dei mancati guadagni, ma anche per tentare di mettere “fieno in cascina” in previsione di un futuro un po’ incerto.
2 – Qualcuno ha aumentato i margini anche (o “invece”) abbassando i costi delle materie prime – e cioè riducendo la qualità del cibo. Questo è avvenuto soprattutto nella fascia “price-sensitive”, attenta al prezzo: vedi i locali specializzati in aperitivi rinforzati.
3 – Spesso è cambiato il cuoco. Il COVID ha costretto a licenziamenti (in cucina e in sala), e quando i locali hanno ripreso a funzionare, molti gestori non hanno riassunto i vecchi lavoratori: o perché quelli nel frattempo si erano trovato qualcos’altro da fare o perché costavano troppo… e quelli che costano di più sono proprio i cuochi.
E noi clienti come l’abbiamo presa questa cosa?
Beh, l’entusiasmo per la recuperata libertà ci ha fatto chiudere un occhio, e i gestori (un pochino bisogna capirli) l’hanno passata liscia. Man mano che recuperiamo la normalità, torneremo a essere più attenti e i locali che offriranno il miglior rapporto qualità/prezzo staccheranno gli altri.
Al riguardo ci sono già segnali. Andate a guardare le recensioni su Trip Advisor: vedrete che in molti ristoranti quelle più recenti sono peggiori della media precedente. E questo conferma due cose:
1) che il rapporto qualità/prezzo è peggiorato e che
2) i clienti cominciano ad accorgersene.
Gestore avvisato…
